Questa pubblicazione vuole essere un contributo culturale alla comunità di Scilla, una memoria storica di uno spaccato di vita all'interno di una cittadina che negli anni ha inteso ascoltare la Parola di Gesù e nel proprio piccolo ha cercato di metterla in pratica testimoniandola con la propria vita.
Non vuole essere un elenco di cose fatte o di persone da ringraziare: vuole essere un lampo di luce nel cuore di ciascuno, affinché cambi il proprio cuore o veda qualcosa di diverso che fino ad oggi non ha avuto mai la possibilità di vedere.
Vuole essere una smentita a quanti facilmente affermano che a Scilla non c'è niente o non c'è stato mai niente; vuole essere un secco no ai "ciechi", a quelli che accompagnano i propri figli al catechismo e poi entrano in Chiesa solo per i funerali.
A quanti si sono sposati davanti ad un altare ma poi si sono dimenticati di tornarci.
Vuole essere una ferma riflessione sul proprio senso della vita, sul credere e non credere, sulla coerenza di certe scelte e sulla libertà di espressione della propria fede.
Testi tratti da: "Se c'è una storia da raccontare è questa che stiamo vivendo" Giovani di Azione Cattolica Scilla Agosto 2001 |